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ORGANIZZAZIONE DELLA CAMERA DA LETTO - Dott. Pietro Lombardi

La corretta collocazione del letto rispetto alla porta e alla finestra

 La corretta organizzazione degli spazi dedicati al riposo quotidiano è estremamente importante al fine di garantire il benessere psico-fisico dell’abitante. Infatti non solo spendiamo circa 50-60 ore settimanali riposando nella nostra camera da letto (rispetto alle 30-40 ore destinate alle attività lavorative), ma mentre dormiamo il nostro corpo cerca di guarire sé stesso dallo stress e dai traumi della giornata.    

Pertanto, il corretto posizionamento del materasso e del letto influenza significativamente la qualità del riposo. Di seguito riportiamo una serie di criteri e consigli per una giusta articolazione della camera da letto.

1 - Evitare di avere i piedi direttamente in linea con la porta di entrata quando si dorme, in quanto numerose ricerche scientifiche hanno evidenziato la possibile insorgenza di malesseri e affaticamenti quando il soggetto è coricato in posizione frontale alla porta di ingresso;

2 - Evitare di dormire con la testa sotto la finestra della camera da letto. Da questo punto di vista esiste una lunga tradizione di analisi e ricerche che spaziano dalla medicina convenzionale alla tradizione Feng Shui, che sottolinea il rischio di insorgenza di disturbi epatici per chi prolunga nel tempo il proprio riposo a ridosso di una finestra;

3 -Utilizzare una certa cautela nell’orientare il letto a 45° rispetto alle pareti della camera in quanto, su determinati soggetti, questo particolare posizionamento produce un effetto di disorientamento e provoca l’insorgere di emicrania post riposo;

4 - È inoltre consigliabile posizionare il materasso ed il guanciale a ridosso di una testata che eviti il diretto contatto con la parete. In questo modo si elimina la possibile trasmissione dell’umidità propria delle pareti al materasso intaccando le prestazioni di quest’ultimo. Inoltre le pareti divisorie, specie in edifici di non recente costruzione, presentano anche difetti o problemi di isolamento e diventano quindi dei potenziali convogliatori di aria fredda in inverno o caldo in estate: se questo flusso si scaricasse sul materasso rischierebbe di alternare il microclima con la conseguenza di avere una sensazione di “troppo freddo” in inverno ed il contrario in estate;

5 – Evitare inoltre di dormire con la testa vicino ad un radiatore in ghisa o acciaio, o qualsiasi altra fonte di magnetismo, come il televisore o il computer, compresi quelli confinanti con la camera da letto, posizionati dall’altra parte della parete. La presenza di simili elementi infatti tende ad influire negativamente sulle dinamiche di un corretto riposo in quanto l’emissione di onde elettromagnetiche o termiche può alterare l’equilibrio psicofisico del soggetto in fase dormiente;

6 – Inoltre va ricordato che molte persone privilegiano il posizionamento del proprio letto lungo il perimetro della stanza e non al centro di questa: una collaborazione centrale del letto spesso induce l’utente ad avere un senso di squilibrio, di non protezione e di instabilità a livello inconscio che può disturbare ed influenzare negativamente l’esperienza del riposo.

 Infine anche la componente cromatica assume una certa rilevanza nel garantire le massime prestazioni al letto ed al materasso: colori tenui, caldi e rilassanti alle pareti costituiscono una presenza visiva ideale per accompagnare il riposo dell’utente mentre colori troppo accesi e freddi rischiamo di destabilizzare l’equilibrio del soggetto.